Lo stile di questo regista danese si concretizza in forti

 

 

 

cromatismi, che si risolvono in uno stile minimale,

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come a voler tornare a un elemento primitivo,

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quanto i suoi temi più ricorrenti, come violenza e

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follia. Presenta uno stile soprattutto futuristico,

 

 

 

urbano e gioca con inquadrature disorientanti o che

 

 

 

sottolineino le numerose geometrie compositive. La

 

 

 

luce serve a individuare l'ombra, per ridurre ogni

 

 

 

elemento all'essenziale, un po' come presupponeva il

 

 

 

suo stile di appartenenza, Dogma 95, che

 

 

 

presupponeva telecamere a mano e luci naturali, ma

 

 

 

che ha man mano allontanato per questo nuovo stile

 

 

 

underground e rigido.